L'argento colloidale ionico

  • Autore: Stefania Bucciero
  • 26 gen, 2018

La ricerca biomedica ha dimostrato che batteri, virus e funghi muoiono in presenza anche di una minuscola traccia di argento 

L’argento colloidale ionico (ACI) è un prodotto di straordinaria efficacia, a spettro totale e privo dei limiti e degli effetti collaterali degli antibiotici di sintesi. Conosciuto da molto tempo in ambito medico alternativo per le sue speciali proprietà, è ricavato mediante un processo di elettrolisi. Il termine colloide d’argento indica una soluzione di particelle finissime di argento puro in sospensione in acqua distillata. Le particelle di argento hanno dimensioni inferiori a 0.005-0.015 micron. Gli ingredienti utilizzati sono: Acqua purificata, de-ionizzata, distillata, neutralizzata, bilanciata con strutture piramidali, con memoria zero. Ag puro 99.9999. Non è utilizzato alcun additivo chimico.
La ricerca biomedica ha dimostrato che batteri, virus e funghi muoiono già dopo qualche minuto in presenza anche di una minuscola traccia di argento metallico. Un normale antibiotico uccide forse una mezza dozzina di differenti organismi patogeni, mentre l’argento ne elimina addirittura 650. Inoltre i ceppi resistenti non riescono a svilupparsi quando viene usato l’argento, mentre per il nostro organismo è virtualmente atossico. L’ACI aiuta a ridurre le infiammazioni e favorisce la stimolazione della ricrescita dei tessuti danneggiati. È un rimedio per le infezioni. Favorisce un rapido risanamento. Preso giornalmente aiuta a rinforzare le naturali difese del corpo. Non si conoscono effetti collaterali o tossicità (non contiene sostanze chimiche). Può essere preso sia internamente sia per uso esterno. Ricordiamo che l’unica controindicazione all’ACI per uso esterno è costituita dall’allergia all’argento, dopodiché possiamo utilizzare l’ACI su qualunque parte del nostro corpo, effettuando toccature, instillazioni oculari e auricolari, e medicazioni di ferite con effetti che la migliore combinazione di antibiotici non otterrebbe mai.
Per le malattie della regione orofaringea (influenza, gengivite, ecc), esso è indicato per fare gargarismi.
Può essere usato anche come collirio.
A livello oculare, nel caso di congiuntivite o altre infiammazioni, basta introdurne qualche goccia nell’occhio per alcune volte al giorno. Altre possibilità sono: l’uso per via vaginale (lavande), rettale ed uretrale. Topicamente è indicato per malattie cutanee come l’acne, le verruche, le lesioni aperte, l’herpes, la psoriasi, le micosi del piede ed altre. In queste malattie la regione cutanea colpita può essere sfregata con una garza imbevuta di argento colloidale. Un altro metodo è quello di bagnare completamente la ferita con una garza imbevuta di argento colloidale (per esempio nelle verruche, nelle ferite da taglio, etc.) e coprire con un film plastico per evitare una rapida evaporazione. Siccome l’argento colloidale non irrita tessuti sensibili come la congiuntiva, è consigliato nelle urgenze nei casi di ferite da taglio, abrasioni ed ustioni, poiché favorisce la ricrescita di nuovo tessuto.

Assumere giornalmente l’Argento Colloidale è come avere un secondo sistema immunitario. Allevia il carico del naturale sistema immunitario corporeo ed è efficace nel debellare le tante infezioni presenti nel corpo. Le donne in gravidanza e coloro che soffrono di allergie ai minerali devono assolutamente consultare il medico prima di assumere il prodotto.

Uso interno

L’Argento colloidale distrugge gli agenti infettivi con una piccola quantità e perciò è sufficiente un dosaggio minimo. Va assunto prima o dopo i pasti. Solo in caso di candida o infezioni intestinali sarebbe opportuno assumere l’ACI durante i pasti principali. Gli adulti ne possono assumere un cucchiaino (di plastica) al giorno, mentre per i bambini ne basta mezzo cucchiaino, per un periodo di circa 10-15 giorni. Per un miglior utilizzo, tenere l’ACI sotto la lingua per circa un minuto, poi deglutire. In fase acuta di una malattia è consigliabile assumerne via orale una piccola quantità ma più di frequente (ad esempio ogni 2-3 ore). Si consiglia, inoltre, di bere molta acqua per aiutare l’organismo a smaltire eventuali parassiti di vecchia data, ancora presenti nel corpo, attraverso l’intestino o i reni.

 UTILISSIMO IN DISTURBI MINORI: tosse raffreddore, influenza, allergie, ecc.Per gli adulti 3 cucchiai (di plastica) 3 volte al giorno; per i bambini 1 cucchiaio (di plastica) 3 volte al giorno.

 COADIUVANTE NELLE MALATTIE GRAVI: tumore, aids, polmoniti, pleuriti, epatiti, infezioni delle vie urinarie, meningiti, ecc.Da 1/2 bicchiere 3 volte al giorno a 1 bicchiere 3 volte al giorno.

In casi gravi è meglio farsi consigliare da un dottore.

Uso esterno

Applicare su verruche, herpes, psoriasi, acne e tutte le malattie cutanee, comprese le lesioni aperte come le ulcere. Ottimo anche per la disinfezione delle mani. Si possono mettere gocce negli occhi, per irrigazioni vaginali, anali, può essere atomizzato o inalato dal naso o attraverso i polmoni.
All’occorrenza, per esempio, in caso di sinusite o raffreddore è possibile versarne poche gocce all’interno di ogni narice, oppure nell’orecchio in caso di otite. In caso di ustioni o cicatrici è necessario versarne alcune gocce sulla parte colpita più volte al giorno per consentire la ricostruzione della cute.
In caso di mal di gola, placche, afte, stomatite, ecc. si possono fare sciacqui o gargarismi, mentre per irritazioni vaginali si può applicare sulla cute senza alcun rischio. Non interferisce con altri medicinali di sintesi o naturali. Per depurare l’acqua da bere è sufficiente versare circa 7-10 ml (mezzo cucchiaio da tavola) di argento colloidale in circa 3 litri di acqua. Attendere 5-6 minuti prima di utilizzarla.

Come preventivo

Durante il periodo invernale, per aumentare le difese immunitarie dell’organismo:per gli adulti 1 cucchiaio (di plastica) 3 volte al giorno,per i bambini 1 cucchiaino (di plastica) 3 volte al giorno.
In caso di nessuna o scarsa efficacia, le dosi possono anche raddoppiare senza controindicazioni.

EFFETTI COLLATERALI

Nessuno, ma è necessario assumere fermenti lattici per ripristinare la flora simbionte. La cosiddetta “Crisi di guarigione” che comporta astenia, spossatezza e indolenzimento ai reni, indica che l’ACI sta compiendo la sua opera e gli organi emuntori sono in elevata attività persmaltire il carico di “scorie” generate dalla disinfezione. Nel 1985 un tecnico di laboratorio che partecipava alla sperimentazione sull’ACI ha voluto fare da cavia per testarne il sovradosaggio, bevendo quattro litri di soluzione di argento colloidale ad alta concentrazione.
Il tecnico si sentiva più vigoroso, non ha avuto dolori e non ha più avuto influenze o infezioni per diversi anni. E’ molto importante notare che, a differenza dell’antibiotico tradizionale, l’argento non indebolisce il sistema immunitario ma, al contrario, lo rinforza. Questi dati scientifici sono stati ottenuti negli USA e sono reperibili tramite motore di ricerca su innumerevoli siti Internet.

Patologie

Quella che segue è una lista parziale di più di 650 patologie che sono state trattate con successo con l’argento colloidale:
Acne, artrite, ustioni, avvelenamento del sangue, appendicite, catarro, candida albicans, cancro, colera, congiuntivite, cistite, colite, difterite, dermatite, diabete, dissenteria, diarrea, difterite, eczema, emorroidi, fibrosi, gastrite, herpes, herpes zoster (fuoco di S.Antonio), gastrite, impetigine, infiammazione della cistifellea, infezioni da lieviti, infezioni oftalmiche, infezioni dell’orecchio, infezioni alla prostata, infezioni da streptococchi e stafilococchi, infezioni veriamente localizzate, influenza, problemi intestinali, lebbra, leucorrea, lupus, malaria, meningite, morbo di Lyme (borelliosi), oftalmia, pertosse, piede d’atleta, polmonite, poliomielite, pleurite, psoriasi, piorrea, reumatismi, riniti, salmonellosi, scarlattina, scottature e bruciature, seborrea, setticemia, tetano, tumori della pelle, verruche, sifilide, tubercolosi, tossiemia, tosse convulsa, tonsillite, tracoma, ulcere, verruche, supporto per l’aids, sindrome di affaticamento cronico, placca dentaria, gengivite, gengive sanguinanti, morso da zecche, otite media, alito cattivo, nevrastenia, malattie alle orecchie, micosi, raffreddore da fieno, ecc.
Autore: Stefania Bucciero 28 gen, 2018
Funzione del fungo Reischi a livello terapeutico
Autore: Stefania Bucciero 26 gen, 2018

 la Azadirachta indica , NEEM è una pianta asiatica molto diffusa nel territorio indiano.

Da secoli è uno dei rimedi più utilizzati nella medicina ayurvedica come disinfettante, antiparassitario e antipulci, caratteristiche preziose per tenere lontani pidocchi, acari e altri organismi fastidiosi per la salute dell'uomo e degli animali.

Il neem è anche un ottimo prodotto riequilibrante  e astringente, perfetto per calmare la pelle irritata e liberarla dal sebo in eccesso e dalle impurità.

Anche le foglie dell'albero polverizzate  però hanno notevoli proprietà fungicide e germicide.

L'olio di Neem e le foglie   sono utilizzate anche nella produzione di pesticidi, fungicidi e germicidi che lo rende un componente importante per scopi agricoli. I suoi principi attivi inibiscono la crescita di insetti interrompendo il loro ciclo di vita.

Animali Domestici

L'Olio di Neem è utilizzato anche in vari prodotti per la cura di animali domestici per trattare ad esempio zecche e pulci, nonché scabbia e altre malattie della pelle degli animali.

Si può usare anche l'olio di neem puro: basta spalmarne 2-3 gocce sul pelo del nostro amico a quattro zampe: il suo sapore amaro gli impedirà di leccarsi, e al contempo allontanerà eventuali ospiti indesiderati. Il trattamento va ripetuto ogni 2-3 settimane, sempre alla sera in quanto l'olio di neem è fotosensibile.

Antizanzare, Antipidocchio,Anti pulci

Pulizia

E' adatto alla pulizia dei tappeti e materassi.

Aggiungendo l'olio di neem al vostro “shampoo” per il tappeto rimuoverete tutti gli acari, batteri o funghi che potrebbero aver fatto casa.

Curare le ferite minori

L'Olio di Neem può anche essere usato per trattare i tagli e ferite minori, psoriasi, dermatiti e micosi.

Si possono preparare impacchi benefici per ridare  luminosità e purezza  alla pelle e ai capelli e calmare alcune problematiche  come brufoli, forfora, eczema, dermatite seborroica, etc.

Polvere e olio di neem per pelle e capelli

Come tutte le polveri vegetali, anche quella di neem deve essere  diluita con acqua, meglio se calda. La consistenza dell'impacco che devi fare non deve essere troppo densa, ma nemmeno troppo liquida. Il nostro consiglio è quello di aggiungere poca acqua calda alla volta, amalgamando bene prima di aggiungerne altra, fino ad ottenere la consistenza desiderata.

Ricordati di preparare il tuo impacco in una ciotola non di metallo (ceramica, legno o vetro andranno benissimo) e di utilizzare un cucchiaio di legno per mescolare. Ecco alcuni esempi di utilizzo pratico:

  • Impacco antiparassitario, antibatterico, purificante e rinforzante per capelli
    Fai una crema omogenea con 50-100 g di polvere (in base alla lunghezza dei capelli) e acqua calda. Per coprire l'odore particolarmente erbaceo, . Applica sui capelli dalla radice fino alle punte e lascia in posa per circa 30 minuti, avvolgendolo in un asciugamano caldo e umido per evitare che la polvere si secchi troppo e sia poi difficile da rimuovere. Risciacqua con acqua calda (non bollente) fino a che non avrai rimosso tutti i residui.  Lava poi i capelli con uno shampoo naturale extra-delicato. Questo impacco aiuta a regolarizzare la produzione di sebo, a calmare il cuoio capelluto eventualmente irritato e a liberarlo dalla forfora.
  • Maschera viso purificante e igienizzante
    Applica l'impacco di neem e acqua sulla pelle del viso e lascia agire la maschera dai 15 ai 30 minuti, poi sciacqua con acqua tiepida. Per amplificare l'azione astringente, puoi applicare poi un idrolato come tonico . Usa poi una crema leggera per idratare la pelle. Se invece vuoi utilizzare questa maschera per combattere e alleviare i sintomi di psoriasi, acne e dermatite, dopo aver rimosso delicatamente l'impacco, sulla zona colpita puoi applicare dell' olio di neem.
Autore: Stefania Bucciero 26 gen, 2018
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